“Migliore” ha un significato relativo, poiché molti fattori contribuiscono alla scelta di uno smartwatch. Come approcciarsi all’acquisto? Per farlo è bene capire quali sono le proprie finalità, necessità e preferenze, poiché gli smartwatch possono avere usi e prezzi più disparati. Attraverso la nostra analisi è possibile navigare tra i miglior smartwatch e trovare quel che fa per noi. Miglioriacquisti.com è aggiornato regolarmente per permettere di scegliere sempre il migliore tipo di smartwatch: è facile! basta leggere.

Perchè comprarlo?

C'è più di una ragione per acquistare uno Smartwatch. Tra le più comuni abbiamo:

• Monitorare l’attività fisica (corsa, palestra, piscina, sport)
• Monitorare le funzioni vitali (battito cardiaco, pressione sanguigna)
• Monitorare la qualità del proprio sonno
• La rapida gestione delle notifiche e delle chiamate
• Le classiche funzioni di orologio/sveglia
• L’avere un sistema GPS avanzato sempre al polso (per escursionisti e amanti delle passeggiate)
• Strumento di pagamento NFC

È inutile porre l’accento sul fatto che l’acquisto di uno Smartwatch per una persona sportiva sia un ottimo investimento. Difatti, grazie alle tantissime funzioni di monitoraggio dell’attività fisica (contapassi, cardiofrequenzimetro, ecc.), avremo sempre al nostro polso un fantastico personal trainer che ci dirà sempre e solo la verità.
Ovviamente uno Smartwatch può essere acquistato anche da chi, più che per le funzionalità, lo acquista per motivi di moda o di tendenza.  Dopotutto, è facilissimo essere attratti dal fatto di avere al polso un concentrato di tecnologia e design in grado di svolgere una serie di funzioni utili nella vita di tutti i giorni.
Queste sono solo alcune delle motivazioni che hanno spinto in maniera così forte la diffusione di questi utilissimi gadget tecnologici, rendendoli popolari sia tra i giovanissimi sia tra gli adulti.

Le quattro Cose da valutare nella scelta del Miglior Smartwatch su misura per te

1. La scelta del sistema operativo in base all'ecosistema del nostro smartphone.
2. Le caratteristiche tecniche. Come ogni strumento tecnologico, anche gli smartwatch nascono dall'unione di più componenti tecnologiche definite Hardware. Tra i più presenti sulle tabelle espositive dei negozi fisici e virtuali abbiamo: CPU, memoria (RAM e ROM), batteria e display.
3. Le caratteristiche che più ci interessano. Uno smartwatch può essere usato per controllare e gestire tantissime cose, non solo l'ora! Alcuni sono in grado di farci leggere i messaggi senza tirar fuori dalla tasca il nostro smartphone; altri ci permettono addirittura di rispondere agli sms e ai messaggi WhatsApp; altri ancora ci permettono di interagire con il lettore musicale e con i più famosi servizi di musica in streaming.
4. Il miglior prodotto in base al proprio budget. Da questo punto di vista è molto utile avere sempre a disposizione comparazioni di prezzo e di eventuali offerte!

1. Miglior Smartwatch: WatchOS (Apple), WearOS (Android) o i vari OS proprietari?

Nel mondo degli smartwatch, come per gli smartphone, i sistemi operativi più importanti sono quelli della Apple e di Google. Tuttavia, in un panorama così ampio come quello degli smartwatch, sono nati tantissimi altri sistemi operativi proprietari appartenenti alle varie aziende produttrici di questa tipologia di prodotti.

Essendo il sistema operativo il cuore pulsante di qualsiasi prodotto elettronico, la scelta dell'OS più giusto per noi andrà ad influire in maniera decisiva sullo smartwatch che andremo a scegliere.

WatchOS (Apple): Questo sistema operativo, nato dalla casa della mela, è presente solo sugli Smartwatch Apple. Al contrario della concorrenza, questa tipologia di smartwatch obbliga l'utente ad avere un iPhone, visto che gli Apple Watch si possono solo interfacciare con gli smartphone e con l'ecosistema iOS.

WearOS (Android): Nato da una costola del sistema operativo del robottino verde, WearOS è il sistema operativo Android ufficiale di Google per gli smartwatch. WearOS è in grado di integrarsi alla perfezione con tutti gli smartphone Android e non solo! Infatti, oltre ad offrire una perfetta compatibilità con tutti gli smartphone Android, questo sistema operativo riesce anche ad interfacciarsi e a funzionare anche con i dispositivi Apple, seppur con qualche limitazione. Potrete usare lo store Google presente sul vostro smartwatch per installargli qualsiasi App, potrete utilizzare Google Assistant, seppur con qualche limitazione, potrete usare l'NFC del vostro smartwatch per pagare con l'App stand-alone Google Pay, potrete visualizzare le notifiche del vostro iPhone, anche se non sarà possibile rispondere in alcun modo ai messaggi, e potrete controllare la riproduzione multimediale di musica e video.

OS di terze parti: Come già anticipato, molti produttori di smartwatch hanno deciso di provare a cimentarsi nello sviluppo di un proprio sistema operativo per provare ad offrire l'esperienza migliore con i loro prodotti. Tuttavia, essendo parecchi, gli OS di terze parti verranno trattati direttamente insieme ai rispettivi smartwatch.

2. Miglior Smartwatch: le specifiche tecniche

Sono molteplici le variabili che entrano in gioco per la scelta di uno smartwatch. Elencheremo ora alcune delle principali caratteristiche da tenere in considerazione:

• CPU: è il cervello e il cuore pulsante del nostro Smartwatch, e ogni anno le varie case produttrici ne rilasciano di nuovi. Pertanto, senza sfociare in inutili tecnicismi, converrebbe sempre acquistare il prodotto con la CPU appena uscita onde evitare di portarsi a casa un prodotto già obsoleto.
• Memoria: Questa la dividiamo in due tipologie, RAM e ROM. La prima è detta temporanea, e va ad impattare con la capacità dello smartwatch di far funzionare meglio le varie applicazioni in contemporanea. La seconda è banalmente da intendere come lo spazio disponibile per l'installazione dei vari software e per l'archiviazione di files.
• La batteria: L'autonomia degli Smartwatch è misurata in milliampereora (mAh). Maggior mAh garantiscono una maggiore autonomia del nostro dispositivo, ma questa non è la sola variabile. Bisogna tenere presente che ad impattare sulla durata della batteria ci sono anche l'uso che si fa del dispositivo, l'ottimizzazione del sistema operativo, la tipologia dello schermo installato, ecc.
• Tipo, dimensione e forma del display: Seppure di piccole dimensioni, uno schermo di buona fattura si distinguerà molto facilmente da uno di bassa qualità. Pertanto, anche il display, diventa un aspetto di fondamentale importanza nella scelta del proprio smartwatch. Il progresso tecnologico ha portato ad una costante evoluzione dei pannelli dei nostri dispositivi ampliando sempre di più la gamma di scelta. Eccovi dunque una carrellata di tutte le tipologie di display attualmente presenti a bordo degli smartwatch:
  • OLED - (Diodo organico ad emissione luminosa): La tecnologia OLED è la naturale evoluzione della ormai storica tecnologia al Plasma deli anni ’80. Questa tipologia di pannello sfrutta un sottile strato di un materiale organico in grado di emettere luce in maniera totalmente indipendente quando viene attraversato da corrente elettrica. Questa tecnologia altamente all’avanguardia, oltre a permettere di realizzare dei display con la capacità di emettere luce propria, rende altresì possibile la realizzazione di pannelli molto sottili, addirittura pieghevoli e arrotolabili e che richiedono minori quantità di energia per funzionare.
    • Pro: Ottimo angolo di visuale, capacità di riprodurre il nero puro, milioni di colori in più rispetto alle altre tecnologie, schermi modellabili in varie forme, consumi energetici ridotti.
    • Contro: Alti costi di produzione che aumentano il prezzo del prodotto finale, il materiale organico ha una vita ridotta.
  • AMOLED - (Diodo organico ad emissione luminosa a matrice attiva): La tecnologia AMALOD è da vedere come un’ulteriore evoluzione dei più classici display OLED. In aggiunta al pannello stratificato di diodi organici, vi è anche uno strato retroilluminato realizzato con tecnologia TFT che affianca due piccoli transistor ad ogni pixel dello schermo, permettendo così l’accensione e lo spegnimento di ogni singolo punto del pannello. Seppur un’evoluzione dei classici OLED, ci sono anche dei lati negativi. I diodi che compongono il pannello AMOLED, diversamente da quelli degli LCD, consumano una quantità variabile di energia in base al colore da riprodurre. Questo potrebbe diventare un vantaggio nel caso in cui il colore visualizzato principalmente fosse il nero, colore che permette a gran parte dei LED di restare spenti; ma allo stesso tempo diventa uno svantaggio quando si riproduce principalmente il bianco che richiede un grande carico energetico.
    • Pro: Ottimo angolo di visuale, capacità di riprodurre il nero puro.
    • Contro: Consumo energetico variabile in base al colore riprodotto a schermo, bianco non sempre perfetto, il materiale organico ha una vita ridotta, impossibilità di modellare il display a causa del pannello per la retroilluminazione.
  • SuperAMOLED: nata come evoluzione della tecnologia AMOLED, la variante Super offre maggior luminosità, minori consumi della componente elettronica, minori riflessi della luce artificiale e solare, e permette la costruzione di prodotti più sottili. Il display viene realizzato su matrice Pentile RGBW (Schema quadracolore) o RGBG (Schema Bayer), e pertanto risulta avere una quantità di sub-pixel (gli elementi minimi di ogni singolo pixel) incrementata di circa il 33% rispetto ai display tradizionali RGB (Schema tricolore).